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Recensioni
(…) L’amore per l’arte e la pittura costituisce per Letizia Lisi il suo Alter Ego. Nelle sue opere è perfusa la sua emozionalità, in un nitore pittorico e poetico ma si evince, inoltre, una profonda cultura e conoscenza della tecnica che le fanno raggiungere sicurezza nel segno e nell’elaborazione del colore (…)
(…) Nell’artista una rigorosa verità d’osservazione, una studiata misura di elaborazione coloristica, in un intelligente meditazione del vero esplicitata con purezza di linguaggio (…)
(…) spicca la pulsione verso le nuove tendenze dell’Arte contemporanea tra un’astrazione lirica piuttosto diretta all’emozione e alla ricerca cromatica e i rigurgiti figurativi che si stemperano e si affrancano dal facile vedutismo e dalle evocazioni oleografiche (…)
(…) Una maternità globale, che se ne infischia della mangiatoia, della povertà e di tutte le profane aggiunzioni. Appare vivo, eterno, inconfutabile, non immaginabile diversamente, il grande dono della nascita, dell’avvento che si protrae molto, molto oltre la semplice canzonatura di un divenire nella santità: vero augurio dei tempi moderni.
I colori che l’artista ha usato sono i colori della natura: sempre mutevoli a seconda del tempo, ma della natura, contenitori dell’intero arcobaleno. Il rosso è quello che è all’interno dei tratti di un pennello prezioso, accorato, sensibile ai valori della umanità (…)
(…) Il colore blu è il colore della narrativa pittorica di Letizia Lisi con il quale esprime il suo lato interiore che non è scuro ma blu luminoso per i molteplici fasci che riesce a sviluppare e a diffondere in varie direzioni. L’ulivo è guardiano eterno, a vigilanza del suo ambiente che non vuole contaminato da niente e da nessuno tranne che dalla luce della luna , che alta nel cielo rimane fissa e immutabile.
(…) I quadri di Letizia Lisi sono dei monocromi blu, colore per il quale l’artista ha un’autentica predilezione e che lavora sulla tela, passando dalle deposizioni dense e pastose alle veloci trasparenti velature; è proprio nelle esecuzioni veloci ed istintive che Letizia Lisi dà il meglio del suo talento. Non per caso pratica la tecnica dell’acquerello e dell’olio su tela con risultati di eccellenza (…)
(…) Le opere di Letizia Lisi trasmettono un messaggio di beata quiete visiva intervallata da intense pennellate che lasciano nel fruitore un senso di estasiata ammirazione mista ad un’inquietudine profonda ed interiore che sconvolge l’anima e al tempo stesso la rasserena in un ossimoro che rende i soggetti dipinti unici ed irripetibili (…)
(…) Letizia Lisi ammanta la scena di una luce soffusa dove argentei raggi lunari diffondono su uomini e cose polvere di stelle. I suoi quadri, sia quelli che ritraggono scorci paesaggistici, nature morte o distese marine, sia quelli che descrivono realtà antropiche, antiche chiese e monumenti in rovina, raffigurano un mondo silenzioso ed assorto, visto alle prime luci dell’alba o al crepuscolo (…)
(…) Non si può ignorare la valenza simbolica e cromatica delle opere di Letizia Lisi; non si può certo trascurare il pentagramma sul quale sorge e si articola questa forma quasi poetica: se fosse musica di certo sarebbe un valzer di Strauss (…)
(…) il tratto semplice e preciso delinea paesaggi nostrani, sereni e colmi di una luce morbida e soffusa che rende la ricerca cromatica della Lisi un riferimento nelle avanguardie artistiche locali (…)
(…) Il mondo poetico della pittura di Letizia Lisi crea una lenta e dolce danza caratterizzata dai tratti di colore, a volte decisi e a volte delicati, capaci di trasmettere e diffondere energia (…)
(…) La Pittura della Lisi è di immediata lettura, conquista ed affascina. La Lisi è capace di dare alla sua pittura un linguaggio puro (…)
